L’ANPI ritorna sul dl sicurezza e attacca il governo: “È stata stravolta la Costituzione. L’Italia entra nell’incubo dell’apartheid giuridico”.
ROMA – Le polemiche sul decreto sicurezza non si placano dopo l’approvazione. L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) ha criticato duramente il testo della riforma: “Con la fiducia – riporta l’ANSA – si stravolge la Costituzione e l’Italia entra nell’incubo dell’apartheid giuridico. È incredibile che sia stato sferrato un colpo così pesante al diritto d’asilo, all’accoglienza e all’integrazione. A un modello che ha portato ricchezza e convivenza civile a quelle comunità che hanno avuto la responsabilità e il coraggio di provarlo“.
L’ANPI invita a tutti i cittadini ad una mobilitazione e alla resistenza. Proprio per questo nelle prossime settimane ci potrebbe essere una nuova manifestazione contro il dl sicurezza.
Dl sicurezza, Salvini risponde all’ANPI: “La pacchia è finita”
La risposta di Salvini alle parole dell’ANPI non si è fatta attendere: “I nostalgici delle bandiere rosse – scrive il ministro su Twitter – parlano di incubo e invocano la resistenza civile. L’incubo erano i governi della sinistra cacciati dagli italiani. Ora tornano finalmente ordine e rispetto. La pacchia è stra-finita“.
Di seguito il tweet di Matteo Salvini
I nostalgici delle bandiere rosse parlano di "incubo" e invocano la "resistenza civile"… Che paura! 😱
L'INCUBO erano i governi della sinistra, cacciati dagli italiani. Ora tornano finalmente ordine e rispetto.
La pacchia è STRA-FINITA! https://t.co/qJ5fFiAi97— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 29, 2018
Dl sicurezza, il PD rilancia: “Referendum per abrogarlo”
Il Partito Democratico si è opposto in Aula al decreto sicurezza. I deputati – che si sono presentati con delle maschere – hanno votato no e nelle prossime settimane continueranno la loro lotta contro la riforma firmata da Matteo Salvini. Come dichiarato in conferenza stampa da Maurizio Martina, il prossimo 3 marzo – data delle primarie – potrebbe iniziare una raccolta di firme per un referendum contro la riforma.
Si tratta di un’idea lanciata agli altri candidati per la segreteria del partito. Solamente se dovesse essere accettata da tutti allora si partirà con questa iniziativa che ha l’obiettivo di raggiungere il numero utile per fare un referendum sull’abrogazione del decreto sicurezza.